Il processo di rendering , specie per scene ed effetti complessi, richiama un po’ la fotografia su rullino : si costruisce la scena, si posizionano le luci, i materiali, si imposta l’ inquadratura desiderata, si lancia il processo di rendering, e poi si aspetta per vedere i risultati.
Secondi, minuti, ore, giorni … dipende dalla complessità scenica, dalle impostazioni selezionate, dalle rifrazioni della luce e dalla tramatura delle ombre.
E’ un lavoro di intuito, nel quale non si può avere una risposta visiva immediata.
Questa tecnica consente la scomposizione della scena in “passi di rendering” : ossia, viene magari creata un’ immagine per i contorni degli oggetti, una per le ombre, una per gli oggetti stessi, una per le riflessioni (etc etc).
Le immagini poi possono essere assemblate all’ interno di software di “compositing” .