Un fotogramma di “Biancaneve” di Walt Disney
(fotogramma per fotogramma).
E’ il tipo di animazione usato “tradizionalmente” : a un disegno ne segue un altro , leggermente diverso dal primo.
Il susseguirsi rapido dei disegni crea l’ illusione del movimento.
E’ una tecnica dispendiosa in termini di tempo, in quanto ogni fotogramma deve essere disegnato da zero.
In ogni modo, è quella che concede probabilmente la massima libertà creativa, ed anche nell’ animazione 3d è utilissima, ad esempio per ritoccare i fotogrammi con qualche errore, senza stare a rifare il rendering (che potrebbe richiedere giorni – mesi) , oppure ad esempio per realizzare video da usare come “affresco digitale” in continuo mutamento sui muri o nelle fonti luminose digitali del nostro ambiente 3d.
Spesso, soprattutto nell’ animazione “tradizionale” , questa tecnica viene ibridata : si ricorre ad esempio al disegno “fotogramma per fotogramma” del personaggio principale, su fogli acrilici trasparenti, che poi vengono poggiati su sfondi statici , fotografati e sostituiti col disegno successivo.
Lo sfondo potrà anche essere disegnato sovradimensionato rispetto all’ area visualizzata nelle fotografie, in questo modo, spostandolo ogni fotogramma, si potrà creare l’ illusione del movimento prospettico, oppure l’ illusione del movimento di grandi elementi come nuvole, dirigibili, aereoplani etc.